ISRAELE SURF
Capitale
Gerusalemme
Superficie
20.770 kmq (+ 6220 kmq tra Gaza e Territori)
Abitanti
6.276.883 (+ 177.000 a Gerusalemme est, 20.000 nelle alture del Golan, 187.000 nei Territori)
Abitanti capitale
623.000
Densità di popolazione
326 ab./kmq
Religione
Ebraica, musulmana (sunniti, sciiti), minoranze cristiane (cattolici, protestanti, greci-ortodossi, armeni, copti, maroniti, etiopi) e druse
Geografia
Israele si affaccia a O sul Mar Mediterraneo, a N confina con Libano e Siria, a E con Giordania, a S il territorio israeliano si riduce ad uno strettissimo passaggio nel Golfo di Aqaba, a SO confina con l'Egitto. Una fertile pianura costiera si sviluppa lungo i quasi 230 km di costa mediterranea e raccoglie i grandi centri urbani di Tel Aviv, Jaffa e Haifa; a est si sviluppano le valli con il fiume Giordano che collega il lago di Tiberiade e il Mar Morto. Alla catena montuosa centrale appartengono anche le colline della Galilea, Giudea e Samaria mentre a nord s'innalzano le alture del Golan. A sud si estendono i deserti del Negev e dell'Aravà. L'altitudine varia dai 2224 m del Monte Hermon ai -392 m del Mar Morto, il punto più basso della terra.
Dopo la restituzione del Sinai all'Egitto, sotto la sovranità dello Stato di Israele restano le alture del Golan, la Cisgiordania e la striscia di Gaza; quest'ultima, comprese alcune zone della Cisgiordania come Gerico, fanno parte dal 1995 dell'Autonomia palestinese. Attualmente Gerusalemme è interamente inclusa in territorio israeliano.
Popolazione
A parte una minoranza araba, che rappresenta il 17% della popolazione totale ed è in rapido aumento in virtù di un maggior coefficiente di natalità, la popolazione di Israele è frutto quasi esclusivamente dell'immigrazione ebraica verificatasi a partire dalla fine del XIX sec. Sebbene fortemente unitaria la popolazione ebraica è divisa in sottogruppi definiti secondo la Stato di provenienza: i due gruppi maggiori sono costituiti dagli ebrei askenaziti (emigrati dalle regioni dell'Europa centrale e dell'Est, soprattutto dalla Germania e dalla Russia) e dagli ebrei sefarditi (discendenti degli ebrei sfuggiti alle persecuzioni attuate nel XV sec. in Spagna e Portogallo).
Tra i gruppi minori gli etiopi che cominciarono ad arrivare nel Paese alla fine degli anni '80 per sfuggire alla carestia che stava falcidiando l'Etiopia. I palestinesi, che si concentrano per l'80% nei territori occupati e nella striscia di Gaza, sono per la maggior parte di religione musulmana sunnita. Il 10% della popolazione musulmana è costituita da nomadi beduini che vivono nel deserto del Negev.
Clima
Sebbene non molto esteso Israele gode di condizioni climatiche che variano notevolmente da regione a regione. Da aprile a ottobre il clima è generalmente caldo e secco mentre da novembre a marzo il clima, sempre abbastanza mite, si fa più fresco e secco nelle zone collinose. Lungo la costa si hanno inverni miti ed estati umide; nelle regioni collinari inverni freddi ed estati secche; nella Valle del Giordano inverni miti ed estati calde e secche; nel Negev clima semidesertico tutto l'anno. Gerusalemme, pur vicina al mare, ha in parte un clima continentale: le temperature hanno una forte escursione sia annuale che giornaliera, le precipitazioni, assenti d'estate, sono abbondanti nel periodo invernale.
Lingua
La lingua ufficiale di Israele è l'ebraico; seguono, per diffusione,l'arabo, l'inglese, il francese, lo spagnolo, l'yiddish,il russo, il polacco e l'ungherese. Lo studio dell'inglese è obbligatorio nelle scuole ed è molto usato nella vita quotidiana; il francese è parlato da circa 600.000 persone, lo spagnolo da decine di migliaia di sudamericani, il russo da circa 700.000 immigrati dall'URSS.
Surf made in Israele
1956, Dorian Pescowitz e’ tornato da California in Israele con 6 tavole longboard. Ha visto come si surfa a California e ha deciso di far cominciare a surfare anche in Israele. In questi anni il mare in Israele era ideale per surfare onde grande, ordinate e forte (500 metri dalla spiaggia!). Nir Almog, il suo grande figlio, ha cominciato surfare anche, quando aveva a meno di 10 anni. Tutti hanno pensato che Dorian, il suo figlio i suoi 4 amici surfisti, sono pazzi. Erano i primi surfisti in Israele. Negli anni 60 c’era una tempesta enorme. Le onde hanno rovinato un magazzino dove c’erano le tavole di Dorian, e lui ha deciso di rinnovarle e cosi ha creato la prima shortboard in Israele e una delle prima nel mondo, per il suo figlio. Cosi, fino agli anni ‘70 c’erano amcora pochi surfisti. Nir, aveva 21 anni, ha cominciato, grazie a suo padre, a studiare lo shaping. Dopo qualche anno è andato neglii Stati Uniti per migliorare la sua tecnica e quando è tornato è diventato l’unico shaper in Israele. Nel 1983, dopo tante richieste fatte da Nir, è arrivato a visitare Israele Shaun Thompson, il campione del mondo. Da questo momento tutto il mondo del surfing in Israele è cambiato. Ha cominciato a svilupparsi, più persone hanno iniziato a surfare, gare, piu negozi sono stati aperti, e oggi è uno sport comune.
Le condizioni:
Anni fa le condizioni erano molto più buone, per molti motivi. Oggi Il clima in Israele è più caldo e secco. In piu, Israele come paese, ha soltanto 60 anni, quindi 45 anni fa era meno svillupata. Oggi, visto l’afflusso di tanti turisti che vengono ogni anno, ci sono anche tanti alberghi vicino le spiagge, una cosa che influisce sulla sabbia e quindi anche sulle onde. Ma forse piu che altro, per permettere alla gente di fare il bagno, in molte spiagge sono stati costruiti dei frangiflutti e poi, infine, c’e anche l’aspetto del global warming. Comunque in Israele si surfa e si surfa bene. I surfisti e, negli ultimi anni anche le surfiste, sono famosi nel mondo per la loro bravura. La maggior parte delle onde deriva da wind swell, e quindi il mare non è sempre ordinato e neanche consistente. Più o meno come in Italia, bisogna sapere quando e dove trovare le onde (presto alla mattina, in generale, o un giorno dopo la perturbazione). E quando lo sai... è stupendo. Durante l’estate l’onde piu consistente, ma durante l’inverno sono piu di qualita’. Di solito troverai beach breaks e tanti surfisti molto bravi. Localismo, quasi non esiste. Cosi, la maggior parte e’ simpatica e la gente in Israele ama i turisti (le ragazza in particolare)! Basta dire che non sei israeliano per ricevere tutto il rispetto, dentro e fuori l’acqua. Serve menzionare anche che fra Dicembre Aprile si usa la muta, siccome ci sono 18 gradi nell acqua. A luglio invece, 29!
La fabbrica di Nir Almog, come già menzionato il figlio di Dorian e uno dei primi surfisti in Israele, e’ la piu grande in israele. Usando solo le materie piu buone, lavorano dal 1977 in Israele, vendono le tavole anche in Costa Rica e da quest’anno entrano il mercato Italiano.
Nei negozi si trovano le tavole che produce Nir, lo shaper, grazie alla sua esperienza. E’ l’unica fabbrica e shaper che usa anche lo scanner, alla richiesta dei clienti, per duplicare shap specifici. Il catalogo delle tavole è enorme: shortboard, longboard, funboard e fish.
Il team d’intersurf include i surfisti piu bravi in Israele; alcuni sono campioni, che hanno vinto o preso i posti primari nelle gare da sempre. Altri sono soul surfers. Alcuni fanno parte dall team BILABONG che gira nei vari spot piu desiderati del mondo, come J-bay, Mundaka etc. La maggior parte, Mor Meluka e Omer Levin in particolare, partecipano nelle gare europee. Il primo scopo d’intersurf è sempre rinnovare e migliorare. Fate conto che a volte le onde in Israele e le condizioni in generale sono durie. Le onde possono essere molto disordinate e difficili da surfare. Il “beach break”, la forza delle onde e il vento chiedono per tavole molto resistente che permettono a surfare in vari condizioni. Cosi, intersurf produce prodotti resistenti ma che possono acoontentare tutti. In quest’anno intersurf è entrata al mercato italiano. I prezzi sono vari e anche se arrivano da lontano, sono molto convenienti. La cosa piu importante e’ che il motto d’intersurf e’ mai dire no, mai dire mai. E’ pronta a riempire ogni richiesta, piu che altro perche dalle sfide si sviluppa.
Per ora, il contatto e Mazor Scrhibman
Mazors@gmail.com
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